La genetica come chiave per comprendere le differenze individuali nell’alimentazione.
Ogni organismo risponde in modo diverso a determinati alimenti. Mentre alcune persone tollerano perfettamente latticini, glutine o caffeina, altre possono manifestare reazioni più marcate. Alcune di queste differenze possono avere una base genetica. Oggi, grazie alla nutrigenetica, è possibile analizzare varianti del DNA associate alla risposta individuale ad alcuni nutrienti e componenti alimentari, contribuendo a delineare un profilo personale.
Cos’è la sensibilità alimentare genetica?
Le sensibilità alimentari genetiche si riferiscono a predisposizioni legate a specifiche varianti del DNA che possono influenzare la risposta dell’organismo a determinati alimenti. A differenza delle allergie o intolleranze cliniche, che richiedono diagnosi medica, queste sensibilità non si manifestano necessariamente con sintomi evidenti o specifici, ma possono essere studiate per comprendere meglio il proprio rapporto con il cibo.
Il ruolo del DNA nella risposta ai nutrienti
Alcune varianti genetiche sono oggetto di studi scientifici per la loro possibile influenza su:
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Capacità di digerire il lattosio (gene LCT)
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Metabolizzazione della caffeina (gene CYP1A2)
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Predisposizione alla sensibilità al glutine
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Reazioni sistemiche al nichel alimentare
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Assorbimento di calcio e metabolismo della vitamina D
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Sensibilità individuale al sodio
Questi studi suggeriscono che alcune persone potrebbero rispondere in modo diverso a questi elementi in funzione del loro patrimonio genetico.
Test genetici: struttura e finalità
Il test genetico per la sensibilità alimentare ha scopo esclusivamente informativo. Si basa sull’analisi di specifici polimorfismi (SNP) associati alla risposta individuale verso alcune sostanze alimentari.
Il test si effettua tramite un campione salivare prelevabile autonomamente con un tampone buccale. I dati raccolti vengono analizzati in laboratorio e restituiti sotto forma di report digitale. Questo documento fornisce una descrizione delle varianti analizzate e del loro significato potenziale secondo la letteratura scientifica disponibile.
Tutti i dati sono gestiti nel rispetto delle normative vigenti sulla privacy (GDPR) e l’accesso è riservato all’utente e, se richiesto, a un professionista qualificato.
Informazione genetica e personalizzazione alimentare
La genetica può rappresentare uno strumento informativo utile per esplorare come il proprio organismo reagisce a determinati stimoli alimentari. Non si tratta di una diagnosi, ma di una risorsa per approfondire la conoscenza del proprio profilo.
Conoscere alcune predisposizioni può aiutare a personalizzare le proprie scelte alimentari nel rispetto delle esigenze individuali, sempre in accordo con figure professionali qualificate.
I test genetici myGenetiX hanno valore esclusivamente informativo e non diagnostico. I risultati non sostituiscono il parere di un medico o di altri professionisti della salute qualificati.
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