I Test Genetici con la Tecnologia più Avanzata al Mondo
I test genetici offerti da myGenetiX sono finalizzati esclusivamente a fornire informazioni di carattere personale e orientativo. I risultati non hanno valore clinico o diagnostico e non possono essere utilizzati per definire diagnosi, prescrivere terapie o sostituire il parere di un medico o di altri professionisti della salute qualificati.
Tutte le analisi sono effettuate in strutture di riferimento a livello internazionale, utilizzando le tecnologie più avanzate attualmente disponibili nel campo della genetica. I dati forniti hanno lo scopo di arricchire la consapevolezza individuale e possono rappresentare uno strumento utile per riflettere sul proprio stile di vita in un’ottica di prevenzione primaria, benessere, longevità e miglioramento personale.
Per ogni decisione relativa alla salute o all’alimentazione, è raccomandato rivolgersi sempre a un professionista sanitario.
Vene varicose
Le vene varicose, o varici, sono vene dilatate, tortuose e disfunzionali, che si sviluppano soprattutto negli arti inferiori a causa del malfunzionamento delle valvole venose. Queste valvole, che normalmente impediscono il reflusso del sangue verso il basso, possono diventare deboli o danneggiate, causando un ristagno di sangue e la successiva dilatazione delle pareti venose. Si tratta di una patologia molto diffusa, che colpisce circa il 30% della popolazione adulta, con una prevalenza maggiore tra le donne, soprattutto dopo la gravidanza o in concomitanza con squilibri ormonali. L’origine delle vene varicose è multifattoriale. Il fattore genetico è tra i più rilevanti: chi ha una familiarità per la patologia ha un rischio significativamente aumentato di svilupparla. Tra gli altri fattori di rischio vi sono l’età avanzata, il sovrappeso, la sedentarietà e lo stare in piedi o seduti per lunghi periodi. Il sesso femminile è particolarmente predisposto a causa degli ormoni che, soprattutto durante la gravidanza, la pubertà e la menopausa, possono favorire il rilassamento delle pareti venose. Anche l’assunzione di contraccettivi orali o terapie ormonali sostitutive può contribuire al rischio. Durante la gravidanza, l’aumento del volume sanguigno e la pressione esercitata dall’utero sulle vene pelviche accentuano ulteriormente il fenomeno, rendendolo frequente anche in età giovane. Le vene varicose non sono solo un problema estetico, ma possono comportare sintomi anche molto fastidiosi. Tra i sintomi più comuni vi sono la sensazione di pesantezza e stanchezza alle gambe, che peggiora in piedi o dopo una giornata trascorsa in movimento. Si possono avvertire anche prurito, formicolio, gonfiore localizzato alle caviglie e crampi, soprattutto notturni. Con il tempo, la pelle può assumere un aspetto secco e lucido, con iperpigmentazione cutanea, fino ad arrivare, nei casi più avanzati, a lesioni ulcerative che faticano a guarire. Visivamente, le vene varicose si presentano come cordoni bluastri, sporgenti e serpiginosi, visibili appena sotto la superficie della pelle. La diagnosi viene formulata dal medico sulla base dell’esame obiettivo, spesso accompagnato da un’ecocolordoppler, che consente di valutare la funzionalità delle valvole venose e l’estensione del reflusso. È importante identificare precocemente la presenza di insufficienza venosa cronica, anche in assenza di sintomi gravi, per evitare l’evoluzione verso complicanze più serie, come tromboflebiti superficiali, ulcerazioni e, in rari casi, trombosi venose profonde. Per quanto riguarda la prevenzione, alcune misure possono ridurre significativamente il rischio di sviluppare vene varicose o rallentarne la progressione. L’attività fisica regolare, come camminare o nuotare, migliora la circolazione e rafforza la muscolatura degli arti inferiori. È utile evitare l’immobilità prolungata, cambiare frequentemente posizione, alzare le gambe a riposo, indossare calzature comode e abiti non troppo stretti. Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante: una dieta ricca di fibre e povera di sodio aiuta a prevenire l’accumulo di liquidi e a mantenere un peso corporeo adeguato. Inoltre, è consigliato l’uso di calze elastiche compressive nei soggetti a rischio o già affetti. Quando la sintomatologia è già presente, oltre alle misure conservative, è possibile ricorrere a trattamenti medici e chirurgici. I farmaci venotonici possono dare un beneficio temporaneo nel ridurre la sensazione di pesantezza e il gonfiore. Nei casi più avanzati o invalidanti si possono considerare procedure come la scleroterapia (iniezione di una sostanza che chiude la vena), il trattamento laser endovenoso, la radiofrequenza o l’intervento chirurgico di stripping. La scelta del trattamento dipende dall’entità del disturbo, dalla localizzazione delle varici e dalla presenza di eventuali controindicazioni. Numero di varianti osservate 13,5 milioni di varianti Numero di loci analizzati 26 loci