I Test Genetici con la Tecnologia più Avanzata al Mondo
I test genetici offerti da myGenetiX sono finalizzati esclusivamente a fornire informazioni di carattere personale e orientativo. I risultati non hanno valore clinico o diagnostico e non possono essere utilizzati per definire diagnosi, prescrivere terapie o sostituire il parere di un medico o di altri professionisti della salute qualificati.
Tutte le analisi sono effettuate in strutture di riferimento a livello internazionale, utilizzando le tecnologie più avanzate attualmente disponibili nel campo della genetica. I dati forniti hanno lo scopo di arricchire la consapevolezza individuale e possono rappresentare uno strumento utile per riflettere sul proprio stile di vita in un’ottica di prevenzione primaria, benessere, longevità e miglioramento personale.
Per ogni decisione relativa alla salute o all’alimentazione, è raccomandato rivolgersi sempre a un professionista sanitario.
Schizofrenia
La schizofrenia è un disturbo mentale cronico e complesso che compromette profondamente il modo in cui una persona pensa, percepisce la realtà, prova emozioni e si comporta. Chi ne è affetto può avere difficoltà a distinguere ciò che è reale da ciò che non lo è, rendendo difficili la comunicazione e le relazioni interpersonali. Il disturbo ha un impatto rilevante sulla qualità della vita e richiede un trattamento continuativo. La sua incidenza globale è relativamente costante e si stima che colpisca circa 1 persona su 300 in tutto il mondo. La causa precisa della schizofrenia non è ancora stata individuata, ma è generalmente accettato che si tratti di una condizione multifattoriale, in cui si combinano una predisposizione genetica e l'interazione con fattori ambientali. Le persone con una storia familiare di schizofrenia o altri disturbi psichiatrici gravi presentano un rischio più elevato. Altri elementi che possono aumentare la probabilità di svilupparla includono complicanze durante la gravidanza o il parto, come la mancanza di ossigeno al cervello o malnutrizione prenatale, nonché esperienze traumatiche in età precoce, stress prolungato o l’uso di droghe psicoattive, in particolare durante l’adolescenza. Anche alcuni virus o infezioni materne durante la gestazione potrebbero avere un ruolo nello sviluppo della malattia. La schizofrenia si manifesta generalmente tra la tarda adolescenza e i primi trent’anni di vita, raramente prima dei 12 anni o dopo i 45. I sintomi variano molto da persona a persona, ma tendono a rientrare in tre categorie principali: positivi, negativi e cognitivi. I sintomi positivi includono deliri (credenze distorte e irrealistiche), allucinazioni (percezioni senza stimoli reali, spesso uditive), pensiero disorganizzato e comportamento agitato o imprevedibile. I sintomi negativi riguardano la perdita di capacità funzionali, come la riduzione delle emozioni espresse, la difficoltà a parlare, la mancanza di motivazione e il ritiro sociale. I sintomi cognitivi includono difficoltà di concentrazione, problemi di memoria a breve termine e scarso giudizio. La progressione della malattia è variabile: in alcune persone i sintomi compaiono in modo improvviso, mentre in altre si sviluppano lentamente e in modo progressivo. In assenza di trattamento, la schizofrenia può compromettere gravemente la capacità di mantenere un lavoro, gestire la propria vita quotidiana o mantenere relazioni sociali. Tuttavia, con un intervento tempestivo e un piano terapeutico adeguato, molte persone riescono a condurre una vita soddisfacente, seppur con qualche limitazione. Non esistono strategie certe per prevenire la schizofrenia, ma è possibile ridurre il rischio attraverso la prevenzione di alcuni fattori modificabili. Mantenere uno stile di vita sano, evitare l’uso di droghe, in particolare durante l’adolescenza, e gestire efficacemente lo stress può contribuire a ridurre le probabilità di insorgenza. Anche un’assistenza prenatale e neonatale di qualità può essere utile per prevenire complicazioni cerebrali che potrebbero predisporre al disturbo. Il trattamento è multidisciplinare e include generalmente una combinazione di farmaci antipsicotici, psicoterapia e supporto sociale, con l’obiettivo di controllare i sintomi, migliorare le capacità funzionali e favorire l’autonomia della persona nel lungo periodo. Numero di varianti osservate 13,5 milioni di varianti Numero di loci di rischio 90 loci