I Test Genetici con la Tecnologia più Avanzata al Mondo
I test genetici offerti da myGenetiX sono finalizzati esclusivamente a fornire informazioni di carattere personale e orientativo. I risultati non hanno valore clinico o diagnostico e non possono essere utilizzati per definire diagnosi, prescrivere terapie o sostituire il parere di un medico o di altri professionisti della salute qualificati.
Tutte le analisi sono effettuate in strutture di riferimento a livello internazionale, utilizzando le tecnologie più avanzate attualmente disponibili nel campo della genetica. I dati forniti hanno lo scopo di arricchire la consapevolezza individuale e possono rappresentare uno strumento utile per riflettere sul proprio stile di vita in un’ottica di prevenzione primaria, benessere, longevità e miglioramento personale.
Per ogni decisione relativa alla salute o all’alimentazione, è raccomandato rivolgersi sempre a un professionista sanitario.
Profilo del metabolizzatore CYP2C19
Il citocromo CYP2C19 è un enzima chiave appartenente alla famiglia del citocromo P450, localizzato principalmente nel fegato e responsabile della metabolizzazione di numerose sostanze esogene, in particolare farmaci. Questo enzima gioca un ruolo importante nel metabolismo di diversi principi attivi tra cui inibitori della pompa protonica (come omeprazolo, lansoprazolo e pantoprazolo), antidepressivi (come citalopram, escitalopram e sertralina), antiaggreganti (come il clopidogrel), stabilizzatori dell'umore e antimicotici. La variabilità genetica di questo enzima può determinare grandi differenze nella capacità dell’organismo di processare questi farmaci, influenzandone l’efficacia terapeutica e il rischio di effetti collaterali. Il gene CYP2C19 è altamente polimorfico. Esistono alleli che determinano una perdita di funzione, riduzione dell’attività o, al contrario, un aumento della capacità metabolizzante. In base a queste varianti, un individuo può essere classificato come metabolizzatore ultrarapido, normale, intermedio o scarso. I metabolizzatori ultrarapidi presentano un’attività enzimatica superiore alla media e possono eliminare rapidamente il farmaco dall’organismo, riducendone l’efficacia. I metabolizzatori scarsi, al contrario, hanno una funzionalità enzimatica molto bassa o assente, con conseguente accumulo del farmaco e rischio aumentato di tossicità. Oltre all’attività genetica, la funzione del CYP2C19 può essere modulata da farmaci o sostanze naturali che agiscono come inibitori o induttori. Ad esempio, l’erba di San Giovanni può aumentare l’attività dell’enzima, mentre altri composti, come alcuni antifungini o antidepressivi, possono ridurla. Questa interazione può alterare sensibilmente l'effetto di una terapia farmacologica, motivo per cui conoscere il proprio profilo genetico è essenziale in ottica di medicina personalizzata. Oltre al metabolismo dei farmaci, il CYP2C19 contribuisce anche all’ossidazione di steroidi, acidi grassi e alla produzione di metaboliti bioattivi da acidi grassi polinsaturi, che possono avere effetti antinfiammatori o vasodilatatori. Di conseguenza, le sue varianti genetiche possono influenzare anche processi fisiologici legati al tono vascolare, all’infiammazione e ad altre funzioni cardiovascolari.