Predisposizione genetica all'Artrite idiopatica giovanile

L'artrite idiopatica giovanile (JIA) rappresenta la malattia reumatica più frequente nei bambini sotto i 16 anni ed è una delle principali cause di morbilità infantile. Si manifesta con dolore, infiammazione e rigidità delle articolazioni che possono persistere per mesi o anni.
 
La JIA è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca i tessuti delle articolazioni. Sebbene la causa precisa sia sconosciuta, si ritiene che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici e ambientali.
 
Tra i fattori di rischio ambientali sono stati identificati: infezioni pregresse, vaccinazioni, stress psicologico, fumo materno durante la gravidanza e traumi, anche se le evidenze a supporto di questi fattori sono ancora limitate.
 

Sintomi

Di solito, la malattia ha un inizio graduale. I primi sintomi spesso includono zoppia occasionale e rigidità mattutina che migliora durante la giornata. Con l'avanzare della malattia, le articolazioni colpite diventano gonfie, calde al tatto, con movimento limitato e/o dolore alla palpazione. È importante notare che esistono diversi tipi di JIA, ciascuno con caratteristiche articolari specifiche.
In alcuni casi, l'esordio della JIA può essere improvviso con un coinvolgimento viscerale, manifestandosi con febbre alta, eruzione cutanea, ingrossamento dei linfonodi ed epatosplenomegalia.
 

Prevenzione

Attualmente non esistono metodi per prevenire l'insorgenza dell'artrite idiopatica giovanile. Una volta diagnosticata, la malattia viene gestita attraverso una combinazione di farmaci e uno stile di vita sano, che include una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un adeguato riposo.