I Test Genetici con la Tecnologia più Avanzata al Mondo
I test genetici offerti da myGenetiX sono finalizzati esclusivamente a fornire informazioni di carattere personale e orientativo. I risultati non hanno valore clinico o diagnostico e non possono essere utilizzati per definire diagnosi, prescrivere terapie o sostituire il parere di un medico o di altri professionisti della salute qualificati.
Tutte le analisi sono effettuate in strutture di riferimento a livello internazionale, utilizzando le tecnologie più avanzate attualmente disponibili nel campo della genetica. I dati forniti hanno lo scopo di arricchire la consapevolezza individuale e possono rappresentare uno strumento utile per riflettere sul proprio stile di vita in un’ottica di prevenzione primaria, benessere, longevità e miglioramento personale.
Per ogni decisione relativa alla salute o all’alimentazione, è raccomandato rivolgersi sempre a un professionista sanitario.
Osteoartrite del ginocchio
L’osteoartrite del ginocchio è una malattia articolare degenerativa, caratterizzata dalla progressiva usura della cartilagine che riveste le superfici articolari. Questa condizione provoca dolore, rigidità e limitazione nei movimenti e, con il passare del tempo, può compromettere in modo significativo la qualità della vita di chi ne è affetto. È il tipo di artrite più comune a livello globale e rappresenta una delle principali cause di disabilità nelle persone adulte. L'incidenza annuale è stimata intorno ai 240 casi ogni 100.000 individui, e continua ad aumentare con l’invecchiamento della popolazione e l’incremento dell’obesità. La cartilagine articolare svolge un ruolo fondamentale nell’ammortizzare i carichi e nel facilitare il movimento fluido dell’articolazione. Nell’osteoartrite del ginocchio, questa cartilagine si deteriora progressivamente, diventando irregolare e assottigliata fino a scomparire in alcuni punti, esponendo l’osso sottostante. A questo processo si associano infiammazione, ispessimento della capsula articolare e formazione di escrescenze ossee (osteofiti), che contribuiscono alla sintomatologia dolorosa e alla limitazione funzionale. L’origine dell’osteoartrite del ginocchio è multifattoriale. Oltre a una predisposizione genetica, giocano un ruolo importante diversi fattori non genetici che aumentano il rischio di svilupparla. Il primo fra tutti è l’età: il rischio cresce con l’invecchiamento, anche se la malattia può manifestarsi già a partire dai 40 anni. Anche il sesso incide: le donne, soprattutto dopo la menopausa, ne sono più colpite rispetto agli uomini, probabilmente a causa di cambiamenti ormonali e caratteristiche biomeccaniche differenti. Un altro fattore chiave è il sovrappeso: un indice di massa corporea elevato esercita una pressione costante e superiore sul ginocchio, facilitando l'usura della cartilagine. Inoltre, il tessuto adiposo è coinvolto in processi infiammatori che possono danneggiare ulteriormente le articolazioni. Tra gli altri fattori di rischio si annoverano le lesioni traumatiche pregresse al ginocchio (come rotture di menischi o legamenti), le deviazioni dell’asse dell’arto inferiore (come ginocchio varo o valgo), le malformazioni congenite e l’attività fisica eccessiva o ripetitiva che comporta un sovraccarico meccanico dell’articolazione. Anche alcune patologie metaboliche e infiammatorie, come la gotta o l’artrite reumatoide, possono contribuire allo sviluppo dell’osteoartrite. I sintomi dell’osteoartrite del ginocchio si sviluppano gradualmente e tendono a peggiorare con il tempo. Il dolore è spesso il primo segnale: si manifesta inizialmente durante i movimenti o dopo uno sforzo, per poi comparire anche a riposo. Al dolore si associa una sensazione di rigidità, in particolare al risveglio o dopo lunghi periodi di inattività. In molti casi si osserva una perdita di flessibilità articolare, gonfiore o infiammazione, sensazione di instabilità o cedimento dell’articolazione, e scricchiolii o rumori durante il movimento. Nelle fasi più avanzate, l’articolazione può deformarsi e il dolore diventare continuo, limitando anche le attività più semplici come camminare o salire le scale. Sebbene non esista una cura definitiva per l’osteoartrite del ginocchio, è possibile adottare misure per ridurre il rischio di svilupparla o rallentarne la progressione. Uno dei primi obiettivi è mantenere un peso corporeo sano per ridurre lo stress meccanico sull’articolazione. L’esercizio fisico regolare, specialmente quello a basso impatto come il nuoto o la bicicletta, è fortemente consigliato per rafforzare i muscoli che supportano il ginocchio e migliorare la mobilità. In caso di attività ad alto impatto, è preferibile scegliere superfici morbide ed evitare terreni duri. Anche il riposo, una postura corretta e un sonno adeguato sono importanti per ridurre l’infiammazione e favorire il recupero. Nei soggetti a rischio o in presenza di sintomi iniziali, l’intervento precoce con fisioterapia, ortesi personalizzate o trattamenti farmacologici può ritardare l’evoluzione della malattia e migliorare la qualità della vita. Numero di varianti osservate 13,5 milioni di varianti Numero di loci di rischio 11 loci