Forma del pelo

È sempre più evidente che i fattori genetici influenzano in modo significativo le caratteristiche del sonno. Sebbene l’ambiente e le abitudini quotidiane possano modificare la qualità e la quantità del riposo, è stato dimostrato che specifiche varianti genetiche intervengono nella regolazione della durata del sonno e, in alcuni casi, contribuiscono anche a disturbi ereditari legati al riposo. Il sonno è uno stato fisiologico reversibile di ridotta coscienza e reattività agli stimoli, caratterizzato da un’attività cerebrale limitata. Dormire in modo regolare e sufficiente è fondamentale per mantenere una buona salute fisica e mentale. Secondo l’American Academy of Sleep Medicine, gli adulti dovrebbero dormire almeno sette ore a notte in modo costante. A differenza di molti altri mammiferi, negli esseri umani il tempo di sonno è regolato da due principali meccanismi: il processo omeostatico (detto processo S), che si accumula durante il periodo di veglia e diminuisce durante il sonno, e il processo circadiano (processo C), influenzato dall’orologio biologico e sincronizzato con il ritmo luce-buio tramite la produzione di melatonina. Quando si verifica una deprivazione di sonno, il corpo mette in atto strategie compensatorie che portano ad allungare il riposo successivo. Il sonno gioca un ruolo chiave nel fissare i ricordi: consente infatti di trasferire le informazioni immagazzinate temporaneamente nell’ippocampo verso le aree della neocorteccia, dove vengono consolidate nella memoria a lungo termine. Disturbi cronici del sonno o alterazioni nei ritmi circadiani sono stati collegati a un maggiore rischio di patologie dell’umore, calo della capacità cognitiva e problematiche cardiometaboliche. Comprendere i fattori genetici e i meccanismi biologici coinvolti nel sonno resta un importante campo di ricerca scientifica. Numero di varianti osservate 13,5 milioni di varianti Numero di loci analizzati 52 loci

Geni analizzati

ACVR2A ARRDC1 ASCL4 BANK1 BUD13 C1orf94 C2orf69 CA10 CCSER1 CHCHD3 CTSC DPYD EGR2 EPHA7 FADS1 FANCL FLRT3 GIN1 GNAO1 GTPBP1 HCRTR2 HISA6 HMX2 HMX3 HSD17B12 IL20RB IRX2 MAD1L1 MAX METTL15 MSL2 MVK NOS1 NOVA1 NR4A2 NRXN3 PABPC1L PAX8 PDE4B PFAS PIN1 RBFOX1 SCN1A SEMA6D SGCZ SKIDA1 SLC6A3 SLC8A1 SPOPL SRSF12 TENM4 ZBED9 ZCCHC7

Bibliografia

Borbély AA, Daan S, Wirz-Justice A, Deboer T. The two-process model of sleep regulation: a reappraisal. J Sleep Res. 2016 Apr;25(2):131-43. Dashti H.S., Jones S.E., et al. Genome-wide association study identifies genetic loci for self-reported habitual sleep duration supported by accelerometer-derived estimates. Nature Communications, 07 Mar 2019, 10(1):1100.