I Test Genetici con la Tecnologia più Avanzata al Mondo

I test genetici offerti da myGenetiX sono finalizzati esclusivamente a fornire informazioni di carattere personale e orientativo. I risultati non hanno valore clinico o diagnostico e non possono essere utilizzati per definire diagnosi, prescrivere terapie o sostituire il parere di un medico o di altri professionisti della salute qualificati.

Tutte le analisi sono effettuate in strutture di riferimento a livello internazionale, utilizzando le tecnologie più avanzate attualmente disponibili nel campo della genetica. I dati forniti hanno lo scopo di arricchire la consapevolezza individuale e possono rappresentare uno strumento utile per riflettere sul proprio stile di vita in un’ottica di prevenzione primaria, benessere, longevità e miglioramento personale.

Per ogni decisione relativa alla salute o all’alimentazione, è raccomandato rivolgersi sempre a un professionista sanitario.

Flecainide (Dosaggio)

La flecainide è un farmaco antiaritmico appartenente alla classe Ic, utilizzato principalmente per il trattamento delle aritmie sopraventricolari e ventricolari. La sua azione si basa sull’inibizione del rapido afflusso di ioni sodio attraverso i canali cellulari durante la fase di depolarizzazione del potenziale d’azione miocardico, stabilizzando così la membrana e rallentando la conduzione dell’impulso elettrico nel cuore. Questo effetto non modifica in modo significativo la durata totale del potenziale d’azione, ma riduce notevolmente la probabilità di insorgenza di tachiaritmie. Nonostante la sua efficacia, la flecainide presenta numerose controindicazioni, in particolare nei pazienti con precedenti di infarto miocardico accompagnato da aritmie ventricolari asintomatiche, in quelli con insufficienza cardiaca o in presenza di shock cardiogeno. È sconsigliata anche nei soggetti con fibrillazione atriale cronica non controllata, malattie valvolari gravi o sindrome di Brugada, in quanto può esacerbare il rischio di eventi proaritmici potenzialmente fatali. In assenza di un sistema di stimolazione cardiaca attivo, il farmaco non deve essere somministrato a pazienti con disfunzioni del nodo del seno, blocchi atrioventricolari avanzati, blocco di branca completo o altri disturbi della conduzione. L’impiego nei bambini sotto i 12 anni, negli anziani o in pazienti con disfunzioni epatiche e renali richiede estrema cautela. Anche squilibri elettrolitici, come iper- o ipokaliemia, bradicardia severa e ipotensione, rappresentano fattori di rischio da considerare attentamente. La flecainide può indurre effetti collaterali a carico del sistema cardiovascolare, tra cui bradicardia marcata, peggioramento dell’insufficienza cardiaca, dolore toracico, blocchi atrioventricolari di secondo o terzo grado, e in rari casi infarto miocardico acuto o arresto sinusale. A livello ematologico, possono manifestarsi reazioni allergiche cutanee, eritropenia, leucopenia o trombocitopenia. Tra gli effetti neurologici si annoverano vertigini, cefalea, disturbi visivi e, talvolta, dispnea. L’efficacia terapeutica e la tossicità della flecainide sono influenzate dall’attività metabolica dell’enzima CYP2D6. Il gene CYP2D6 codifica per una proteina epatica coinvolta nel metabolismo del farmaco, e la presenza di varianti genetiche può modificarne il dosaggio ottimale. Nei pazienti con un metabolismo ridotto, il farmaco tende ad accumularsi nel plasma, aumentando il rischio di tossicità cardiaca; al contrario, nei metabolizzatori ultrarapidi si può osservare una ridotta efficacia a causa della rapida eliminazione. Per questo motivo, la farmacogenetica può rappresentare uno strumento utile per guidare l’individualizzazione del trattamento. Numerose interazioni farmacologiche possono alterare l’attività della flecainide. Farmaci come chinidina e alcuni antidepressivi (in particolare gli SSRI) possono aumentarne le concentrazioni plasmatiche. L’amiodarone ne potenzia gli effetti proaritmici, mentre l’associazione con betabloccanti come propranololo e sotalolo può amplificarne l’effetto inotropo negativo. La tossicità cardiaca può inoltre essere potenziata dalla contemporanea assunzione di diuretici o di cimetidina, che interferisce con il metabolismo del farmaco.

Nomi commerciali

: Apocard®

Geni analizzati

: CYP2D6

Bibliografia

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