Aciduria metilmalonica tipo cblB
L'acidemia metilmalonica è un disturbo congenito del metabolismo della vitamina B12, che si manifesta con sintomi gastrointestinali e neurometabolici, causati da un'alterata funzionalità dell'enzima mitocondriale metilmalonil-CoA mutasi. Nell'ambito delle acidemie metilmaloniche dipendenti dalla vitamina B12 (o cobalamina), caratterizzate dal fatto che i pazienti tendono a rispondere positivamente alla somministrazione di vitamina B12, rientra l'acidemia metilmalonica di tipo cblB.
L'aciduria metilmalonica di tipo cblA, trattata in un'altra sezione dedicata alle condizioni ereditarie, è associata a mutazioni nel gene MMAA, mentre la forma cblB è dovuta a variazioni nel gene MMAB, responsabile della codifica di un coenzima che collabora con l'enzima mitocondriale metilmalonil-CoA mutasi (mut). Questo enzima svolge un ruolo cruciale nel metabolismo di proteine, lipidi e colesterolo.
Sintomi I segni clinici dell'acidemia metilmalonica di tipo cblB compaiono generalmente tra il primo anno di vita e l'adolescenza. L'accumulo di acido metilmalonico nel sangue e nelle urine provoca un'acidificazione di questi fluidi (acidemia). I pazienti possono manifestare sintomi come letargia, ritardo della crescita, vomito ricorrente, disidratazione, difficoltà respiratorie, ipotonia, anemia, ritardo cognitivo e sono soggetti a episodi di crisi acide, che possono essere fatali.
La malattia può anche esordire tardivamente, con sintomi quali atassia, demenza e psicosi. In circa il 66% dei casi può evolvere verso l'insufficienza renale cronica.
Gestione della malattia La diagnosi di acidemia metilmalonica si basa su test biochimici, che rilevano un'elevata produzione di acido metilmalonico e dei suoi metaboliti attraverso cromatografia di campioni di sangue e/o urine. In molti Paesi, la patologia è inclusa nei programmi di screening neonatale. Viene anche effettuata un'analisi genetica per identificare le mutazioni o valutare l'attività enzimatica, al fine di classificare il tipo specifico di aciduria metilmalonica. Distinguere tra le forme mutate cblA e cblB è fondamentale, poiché queste hanno una prognosi migliore.
Per i pazienti affetti da aciduria metilmalonica di tipo cblB, il trattamento con idrossocobalamina può ridurre i livelli di acido metilmalonico nei fluidi corporei, anche se solo in quei casi che rispondono alla terapia.
Geni analizzati
MMAB
Bibliografia Baumgartner MR, Hörster F, Dionisi-Vici C, et al. Linee guida proposte per la diagnosi e la gestione dell'acidemia metilmalonica e propionica. Orphanet J Rare Dis. 2014 Sep 2;9:130.
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Lerner-Ellis JP, Gradinger AB, Watkins D, et al. Analisi delle mutazioni e biochimica nei pazienti appartenenti alla classe di complementazione cblB per l'aciduria metilmalonica dipendente dalla vitamina B12. Mol Genet Metab. 2006 Mar;87(3):219-25.
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